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Italiani e Social Media: come, quando e perché ci connettiamo.

Che rapporto hanno gli italiani con le piattaforme di creazione e scambio di contenuti online? Quanto tempo trascorrono connessi? A quale scopo utilizzano i Social Media e cosa si aspettiamo di trovare su tali canali? Abbiamo raccolto in questa news i dati più significativi di alcune ricerche sul tema per offrirti una panoramica completa sul tema.

Italiani sempre più connessi da mobile 

Si stima che in Italia, su una popolazione di quasi 60 milioni di abitanti, oltre 39 milioni di persone utilizzano internet, di cui 31 milioni sono attivi sui social (52% del totale); di questi poi, 28 milioni vi accedono da mobile (47% dell’intera popolazione). Sono alcuni dati interessanti, questi, che emergono da Digital 2017, report annuale realizzato da We Are Social e Hootsuite con l’obiettivo di indagare sul modo in cui le persone accedono a internet ma anche come capire come cambiano i loro comportamenti online.
Un altro dato interessante riguarda l’età, sempre più trasversale nella popolazione: i Social Media non sono più solo hot topic dei giovani ma si sono trasformati in strumento di informazione e comunicazione per tutti.

 

I social preferiti e più utilizzati in Italia.

Lo studio sopracitato mostra un’ampia frammentazione delle piattaforme utilizzate: le persone scelgono in modo flessibile il canale migliore per fruire e condividere contenuti a seconda delle proprie esigenze. Tra i Social Media sui quali gli italiani risultano più attivi (dati di gennaio 2017) ci sono YouTube e Facebook quasi a pari merito (57% e 55%). Seguono Instagram (in forte crescita nell’ultimo anno), Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest e Tumblr. Per quanto riguarda invece le app di messaggistica – ormai entrate a pieno titolo nella nostra quotidianità –  immancabile sono Whatsapp (40%) e Facebook Messenger (33%). Meno utilizzate, invece, Skype (19%) e Snapchat (10%).

Che impiego e scopo hanno i social nella vita di tutti i giorni?

La ricerca “Italiani e Social Media” di Blogmeter ha indagato a fondo i motivi per cui gli italiani utilizzano i social. Inoltre, si è concentrata sul rapporto che esiste tra Social Media e relazioni personali, acquisti e informazione. È emerso che esistono due tipologie diverse di social in base proprio all’uso che gli italiani ne fanno:

  • Social di cittadinanza: sono quelli utilizzati ogni giorno, più volte al giorno, che contribuiscono, inoltre, a definire l’agire digitale. Facebook è il maggiore rappresentante di questa categoria: l’84% degli intervistati ha dichiarato di usarlo più volte al giorno. Seguono YouTube, Instagram e Whatsapp.
  • Social funzionali: sono quelli che vengono utilizzati saltuariamente per soddisfare un bisogno specifico. Tra tutti spiccano Google+ (40%), Twitter (35%) e LinkedIn (31%).

Le aziende che usano i social come strumenti di lavoro e vogliono comunicare con efficacia ai loro consumatori devono tenere in considerazione tale differenziazione e decidere quando è meglio puntare su intrattenimento e informazione e quando, invece, è meglio porsi come risolutori di specifici bisogni.

Per quali motivi si utilizzano i Social Media?

Ecco le motivazioni più gettonate:

  • 21% per curiosità e interesse
  • 17% per creare nuove relazioni personali
  • 14% per svago o piacere
Cosa cercano gli utenti sui social e cosa si aspettano di trovare?

La ricerca Wave 9 – The Meaning of Moments – che ha coinvolto più di 52.000 in 78 Paesi – ha analizzato il contesto dei social a livello globale e le interazione dei consumatori online. Un insight chiave dell’indagine riguarda le aspettative dei consumatori nei confronti dei brand, sempre più alte rispetto al passato. Eccole:

  • Interattività e immediatezza: L’85% dei consumatori utilizza app e servizi di messaggistica per restare in contatto, in generale, con famiglia e amici e si aspetta lo stesso grado di interattività e immediatezza. I brand che hanno successo sono quelli che offrono accesso immediato ai contenuti e servizi di consegna ultra-rapidi.
  • Contenuti di valore: il numero di utenti che desiderano trovare contenuti di valore su prodotti o servizi innovativi da condividere è cresciuto a livello globale del 15%.
  • Le opinioni contano: il 53% degli utenti concordano sul fatto di essere influenzati da opinioni condivise online (percentuale che aumenta al 60% nella fascia di età 25-34 anni).
  • Non solo divertimento: i Social Media non rappresentano più un mondo di sola evasione e leggerezza. Il 30% degli intervistati li considera infatti piattaforme in cui poter promuovere se stessi, allo stesso modo di ciò che fanno i brand.
  • Shopping sì, ma al momento giusto: «non tutti i momenti di shopping sono gli uni uguali agli altri. Quando i consumatori acquistano prodotti (online e offline) le loro emozioni ed esigenze sono molto influenzate dal contesto» questo è ciò che emerge dalla ricerca sopracitata. Quando gli italiani ricercano online un nuovo prodotto manifestano interesse (51,9%) e ottimismo (23,2%), sensazioni positive che i brand devono saper alimentare per promuovere le vendite. Quando i consumatori si dedicano agli acquisti di routine, cala l’interesse e aumenta la sensazione noia: qui i brand devono saper offrire momenti di evasione e relax, offrendo contenuti divertenti e piacevoli.

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